Non capita spesso di avere un incontro con un grande maestro come Micha Van Hoecke, personaggio, come si può vedere anche nelle riprese del backstage dell’opera “Maria Callas”, ricco di esperienza e di personalità che non può lasciare indifferenti. Per noi ragazzi che amiamo la danza vedere sul palco un grande coreografo e comprendere il suo mondo è un’esperienza irripetibile.
Solo attraverso la comprensione di quelli che sono i contributi che le varie esperienze della vita, gli incontri, ma anche le sofferenze che lasciano, nasce il racconto della danza. Ogni coreografia, per il maestro, è, infatti, un racconto che fa riferimento al significato tragico della vita, quello stesso significato che assume il mito. Micha Van Hoecke ha incentrato i suoi lavori sulla mitologia, con particolare riferimento al mito di Orfeo, simbolo eterno del potere artistico.
La visione di alcuni spezzoni delle sue opere è stata particolarmente suggestiva, soprattutto nel balletto “Le voyage” che rappresenta l’incontro di espressioni culturali differenti e in “Macbeth” dove si presenta la fusione tra danza e mimica, elementi fondamentali all’interno dei lavori di Micha derivanti dalla scuola francese. Anche se non abbiamo avuto la possibilità di prendere parte al workshop “La danza e il mito” noi ragazzi ci siamo sentiti coinvolti all’interno dei suoi insegnamenti non attraverso l’esperienza pratica ma grazie alla personalità e al carisma in lui presenti.
Alunni della classe quarta, Liceo Coreutico Gobetti, Genova
Articolo relativo a:
Workshop danza e mito col coreografo Micha Van Hoecke
Teatro Carlo Felice, Sala Regia, ore 15/17 - Genova